Su di me

Katia Colonna Nasce il 15 Marzo 1985 a Bollate e vive tuttora a Senago un piccolo comune in provincia di Milano . La sua passione per l'arte si avverte fin da bambina, quando dedicava la maggior parte del tempo libero al disegno, attraverso il quale manifestava sentimenti e paure, facendolo diventare una vera e propria fonte di espressione e comunicazione. E’ stato proprio questo suo "primo amore" a farle decidere poi quella che sarà la sua prima scuola a livello artistico: l'Istituto d'Arte e Fotografia di Giussano (MB). Qui Katia, oltre che ad acquisire nuove tecniche di disegno, inizia a fare i primi passi verso un mondo che la affascina e la realizza: la fotografia analogica. Finita la scuola superiore decide di iscriversi alla Accademia di Restauro Aldo Galli di Como, unendo così le sue due grandi passioni - la pittura e la fotografia - e approfondendo nello stesso tempo lo studio e la conoscenza del mondo dell'arte. In Accademia l'amore per la fotografia prende il sopravvento e porta Katia a trovare in quest'ultima il principale mezzo di comunicazione per affrontare due rilevanti temi sociali: il suicidio e la violenza sulle donne. Nell’anno 2009, tre fotografie legate al tema della violenza sulle donne sono portate in sede di esame e accompagnano la sua tesi teorica. Si laurea con l'elogio da parte del Direttore dell'Accademia che la definisce una ragazza di grande sensibilità artistica e forte senso estetico. Nel 2010 la sua partecipazione alla selezione per il concorso Internazionale d’Arte Digitale e Fotografia la porta ad esporre tre delle sue opere presso il Museo d'Arte di Chianciano Terme, conseguendo la premiazione conferita da Lonnie Schlein (editore fotografico nazionale del New York Times). Sempre nel 2010 è chiamata a partecipare alla mostra sui diritti umani "Human Rights" presso la fondazione Campana dei Caduti - Colle di Miravalle (TN). Nel 2011 viene contattata dalla "Gagliardi Gallery" di Londra, presso la quale espone la sua opera fotografica Silenzio colpevole . Nonostante nell'epoca moderna la tecnica digitale abbia preso il sopravvento nel mondo della fotografia, Katia rimane sempre più legata al mondo dell’analogico e in particolar modo, negli ultimi tempi, alla pellicola istantanea che considera più vicina al suo stile creativo. Nell' Aprile 2012, decide così di partecipare alla selezione dell'Iso600 Festival della Fotografia Istantanea, sul tema "Il Corpo", vincendo l'esposizione con l'opera Decima presso la Skin Gallery di Brescia. Oggi Katia continua a produrre lavori fotografici, alternando l'uso della pellicola e dell’istantanea alla tecnica digitale, sempre alla ricerca del perfezionamento artistico ed umano.